Sono una delle insegne emergenti della “New Lugana Generation”: un’azienda di radici antiche e rilancio recente, con vini già straordinari lanciati ora anche verso il pieno riconoscimento internazionale grazie al Decanter World Wine Awards, concorso enologico fra i più prestigiosi al mondo. Dove Montonale, azienda di Desenzano del Garda, ha conquistato la medaglia di Platino (95 punti) e il titolo di Best in Show – Best White Single-Varietal grazie al Lugana Orestilla 2015.
“È un premio al grande potenziale delle terre di Lugana”–, ha detto Roberto Girelli, enologo, al vertice della cantina con i fratelli Claudio e Valentino: gli artefici di un successo che ha le sue basi nel 2002, con la riconversione totale dei vigneti della tenuta piantati ai primi del ‘900 dal bisnonno Francesco. Fu allora che i tre fratelli iniziarono a concepire il sogno di un rilancio dell’azienda di famiglia, ulteriormente concretizzatosi nel 2011 con la costruzione di una nuova cantina estremamente avanzata ed innovativa in paglia di riso, materiale che insieme ad una struttura in legno garantisce una coibentazione naturale che riduce al minimo gli sprechi energetici.
Con 25 ha di vigna, Montonale (il nome viene dall’omonimo borgo dove la cantina ha sede) produce attualmente 80 mila bottiglie: con in primo piano due Lugana davvero splendidi, il Montunal (da assaggiare anche nelle vecchie annate per carpirne il potenziale evolutivo>) e il complesso, affascinante Orestilla, proveniente unicamente dalla vigna omonima, otto mesi affinamento sulle fecce nobili e 10 in bottiglia, giustamente portato in trionfo ai Decanter dalla giuria capitanata da Steven Spurrier. Non contenta, l’azienda ha portato a casa in queste ore un altro premio importante: quello per il miglior Lugana 2016 assegnato al Montunal dal Gran Priorato del Lugana nell’ambito dell’annuale concorso Vinalia 2017.
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