La campagna dell’entroterra rappresenta uno degli aspetti meno conosciuti, ma non certo meno affascinanti, del lago di Garda: uno scenario che spesso riserva sorprese inaspettate come ad esempio a Bedizzole, vera e propria “porta d’ingresso” al Garda dove negli ultimi tempi stanno crescendo strutture davvero particolari per chi è in cerca di un’ospitalità curata e di un ambiente al di fuori delle rotte più battute.
Particolarmente affascinante in questo senso è il caso dell’agriturismo L’Unicorno, che si trova nel borgo di Macesina, piccola frazione sperduta fra i vigneti ed i campi. Qui Corrado Becchetti e la moglie Gabriella Binkert hanno dato il via nel 2007 al lungo, amorevole, paziente restauro di una dimora storica fra le più antiche del borgo, nata nel 1654 come casa padronale con attività agricola legata al vigneto (riportato per altro già nel catasto napoleonico).
“Originariamente la casa era di proprietà di una nobildonna veronese – racconta Corrado -. Passò in seguito nelle mani di una famiglia ungherese. Quando la mia famiglia ha deciso di acquisirlo, l’immobile era in stato di abbandono e completamente fatiscente. Io e mia moglie ce ne siamo innamorati ed abbiamo deciso di trasformarlo”.
Fin dall’inizio, Corrado e Gabriella hanno puntato su un restauro conservativo, capace di salvaguardare il fascino antico della struttura. Ed il risultato dell’operazione è davvero straordinario. Aperto dal 2013, L’Unicorno offre oggi l’opportunità di immergersi davvero in un’atmosfera d’altri tempi ma con standard alberghieri di altissimo livello. Le camere sono 10, ed ognuna è un omaggio al territorio ed alla sua storia (le Mille Miglia, D’Annunzio, il Vittoriale, la Centomiglia Velica di Gargnano). Tutte sono arredate esclusivamente con mobili d’epoca di famiglia o raccolti nel tempo durante i viaggi fatti dai proprietari: ogni cosa è curata nei minimi particolari, dalle lenzuola di lino ricamato alle coperte di pura lana vergine tessute a mano fino ai prodotti di cortesia per il bagno realizzati con essenze naturali ed olio d’oliva.
L’attenzione all’ambiente è elevata, grazie ad un impianto fotovoltaico che permette di abbattere quasi a zero le emissioni di CO2, mentre la piscina con acqua salata ha un sistema di depurazione che non prevede aggiunta di cloro.
Tutt’intorno, la quiete del parco che si fonde con l’area coltivata come un giardino a vigna, olivo ed altre specie, dalla quale arrivano oltre circa 5000 bottiglie di vino suddivise in tre etichette (un Groppello Doc Garda Classico, un Valtènesi Doc rosso con base di Groppello e Rebo e18 mesi di invecchiamento, ed un rosato), oltre a distillati, confetture biologiche, olio extravergine.
“Cerchiamo di offrire un’esperienza del territorio a 360 gradi – spiega Corrado -. Al nostro ristorante Locanda la Chiocciola, aperto su prenotazione anche alla clientela esterna, proponiamo piatti della tradizione con prodotti locali che in parte arrivano dal nostro grande orto. Ma cerchiamo anche di raccontare al cliente cosa offre la nostra zona con tutti i consigli per le sue escursioni e visite sia culturali che enogastronomiche, proponendoci come base ideale per visitare sia il Garda che Brescia, Verona, Mantova, o per frequentare il polo golfistico gardesano o grandi eventi come la Mille Miglia e la stagione lirica dell’Arena”.
L’Unicorno fa parte del Consorzio Abitare La Storia, sezione italiana degli Historical Hotels of Europe che raccoglie tutte dimore storiche adibite ad hotellerie in Europa ed ha sede a Parigi, ed è anche nella guida Domus Selecta realizzata in Spagna e sempre dedicata alle dimore storiche: offre sia servizio B&B (colazione con formaggi delle Valli locali, salumi autoprodotti, confetture aziendali, torte fresche…) che di mezza pensione. Info in quattro lingue: www.unicorno.eu.
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